La permuta auto consiste nello scambio reciproco di due veicoli. Questa tipologia di transazione è prevista e disciplinata dall’articolo 1552 del Codice Civile. Un autoveicolo usato cambia dunque proprietà ed è soggetto agli obblighi assicurativi. Come funziona la permuta automobili e cosa è importante sapere prima di affidarsi a questo istituto?
Permuta auto: cos’è
Per permuta auto si intende il passaggio di un veicolo, e della relativa proprietà, da un contraente a un altro. La particolarità di questa formula risiede nell’assenza di denaro per operare lo scambio. Le permute auto, pertanto, non sono paragonabili a una compravendita quanto a un baratto. La permuta auto usate può avvenire tra privato o coinvolgere una concessionaria. Nel primo caso saranno i soggetti privati ad accordarsi per gestire le spese di passaggio. Di norma ciascuno dei contraenti si fa carico di quelle previste per il proprio pezzo.
Permuta auto: come funziona?
Se ti stai ancora domandando come funziona la permuta auto, c’è un passaggio fondamentale da spiegare. Come abbiamo visto, per ottenere un’auto in permuta bisogna scambiarla. Ma lo scambio tra privati non è l’unico istituto esistente. Spesso, infatti, un cliente che intende acquistare un nuovo veicolo può decidere di dare la propria auto in permuta al concessionario. In questo caso lo scambio non è più tra usato e usato, ma si cede un bene usato per ottenere uno sconto su uno nuovo. Cerchiamo di capire quali sono le differenze, con particolare riferimento al passaggio di proprietà.
Permuta usato con usato
La permuta auto comporta il passaggio di proprietà dei veicoli in questione. Questo, come noto, dipende dalla potenza in kW dei veicoli. Se si effettua la permuta macchine tra due modelli con potenza differente, stando a quanto stabilito dall’articolo 1552 del Codice Civile, le spese andrebbero suddivise in parti uguali. In realtà, come spiegato in precedenza, per prassi ognuno dei contraenti si prende in carico le spese burocratiche (e la relativa differenza di prezzo) prevista per il proprio mezzo.
Auto in permuta al concessionario: cosa cambia?
La ripartizione delle spese diventa invece obbligatoria se l’auto viene data in permuta al concessionario. Chi cede l’auto in permuta a un rivenditore, infatti, lo fa per ottenere uno sconto sul nuovo veicolo che intende acquistare. Se così non fosse, verrebbe meno quanto previsto dall’art.1522 del Codice Civile e si sconfinerebbe in un rapporto di cessione e vendita. Non essendo un semplice scambio tra due auto usate, le spese per il passaggio di proprietà vanno equamente suddivise (tra privato e concessionario) col consenso scritto di entrambe le parti in causa.
Permuta auto usata: documenti
Quando si effettua una permuta usato, tra privati o mediante concessionario, è importante fornire al nuovo proprietario i seguenti documenti:
- Assicurazione auto in corso di validità
- Bollo auto (ultimo versamento effettuato)
- Libretto di circolazione auto in copia originale o autenticata
- Ricevute che attestino manutenzioni effettuati e buono stato del veicolo, documenti di eventuali modifiche o sostituzioni effettuate
- Chiavi originali e di riserva del veicolo
Permuta auto usata: vantaggi e svantaggi
La permuta auto è una formula sempre più diffusa. Il vantaggio maggiore nell’effettuarla tramite concessionario risiede nella possibilità di abbattere i tempi per la vendita. Di contro, però, la valutazione fatta dal negoziante risulterà essere di norma inferiore rispetto a quella che si ha cedendo a un privato. Se si effettua una permuta usato/usato tra privati, invece, è importante verificare la potenza dei due veicoli e capire quanto valga la pena accollarsi le (eventuali) spese maggiori per un passaggio di proprietà.
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